The day after tomorrow!

3 Luglio 2006

Quello che succede sempre, è accaduto anche stavolta: tutto ha funzionato, grazie all’esercito di volontari! Parte col botto la due mesi di animazione in quel di Vigo Meano, già perchè, se non se n’è reso conto nessuno, fra un’associazione e l’altra, da inizio luglio a metà agosto Vigo Meano è un pullulare di iniziative, quasi come una delle più blasonate località turistiche. Già, anche se lo spirito è completamente diverso. Fatto sta che la gente si diverte e respira aria nuova.
Forse sono più gli indigeni che l’invasione dark da analizzare! Questi strani abitanti della parte alta del Sobborgo…
Ad un po’, dovresti augurare buona festa, e invece ti verrebbe da dire buon lavoro a guardarli in faccia. Ma lasci perdere, perché non hai il termometro della tensione accumulata e forse è meglio che se ne stiano con i loro pensieri, che stiano lì a sperare che tutto vada “secondo i piani”.
Ad un po’, vorresti urlare in faccia che si può anche andare a piedi per una volta e che non è l’unica costretta a farsi due chilometri per spostarsi di cento metri. Ma lasci perdere, perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ad un po’, ti piacerebbe chiedere perché gli viene la brillante idea di disfare il lavoro degli altri, perché non capisci che gusto ci sia a far del male alla collettività. Ma lasci perdere, perché ti scontri con quel muro di silenzio che è uguale all’ora in cui avvengono certe imbecillità.
Ad un po’, potresti chiedere perché è lì, fuori del suo solito ambiente. Ma lasci perdere, perché gli leggi in faccia che pensano che la vitalità del paese è ben più importante di quella del singolo.
Gente che ruota attorno a un paese chiuso, praticamente arroccato, persuasa dalla consapevolezza che in quei giorni il mondo è lì dentro, prima che fuori.
Chi più chi meno tutti vengono coinvolti: da chi è lì 24 ore al giorno, a chi decide di emigrare stabilmente o a ore; da chi veglia a guardia dei fusti, a chi veglia a causa del frastuono; da chi spende fior di energie per preparare, a chi le usa solo per consumare.

Un plauso a chi continua con ostinazione a portare avanti il Rock ‘n Folk, sempre più festival poliedrico e la Crazy Vik Race, sempre più gara vera.
Siatene certi: fra chi è pro e chi è contro, vincono sempre i volontari che nonostante tutto e tutti, arrivano in fondo alle nottate col sacco della spazzatura in mano, si regalano un intimo sorriso con brindisi annesso, e la mattina seguente si alzano di nuovo e ricominciano a lavorare!

L’estate Vigata è cominciata, ricordatevi che c’è qualcuno che durante l’anno, invece di sedersi davanti alla televisione, pensa a voi. Per dirgli grazie, basta andarli a trovare in piazza e per le strade!

Firefox vs Explorer

20 Aprile 2006

Bene visto che il blog è andato un po’ in disuso, propongo il rilancio con “l’angolo tecnico” . (cosa altro vi aspettate da me??)

“Lavoriamo ogni giorno per rendere i nostri software piu sicuri.
Microsoft: your potential, our passion.”

Questo e’ lo slogan del zio Bill di questo periodo, solo che, sopratutto la prima frase, detta dalla microsoft non suona molto bene….
Perchè ??
Uno dei motivi potrebbe essere questo: http://punto-informatico.it/p.asp?i=58517

Il noto browser Internet Explorer (che purtroppo ancora troppa gente si ostina ad usare) , ultima versione risalente al 2001 (5 anni sono come un’era glaciale per l’informatica!) , soffre di molti problemi di sicurezza alle volte anche gravi.
Per farvi un esempio alle volte basta aprire un sito, o addirittura visualizzare un’immagine e sul vostro pc vi vengono recapitati gentilmente virus, spyware e altre schifezze. Tutto gratis ovviamente.

Quindi vi consiglio di lasciar perdere il vecchio Explorer e di installarvi Firefox.

Solo alcuni motivi per usarlo:

- Gratis e open-source, chiunque potenzialmente può contribuire allo sviluppo.
- Maggiore supporto degli standard web.
- Disponibile per tutti i maggiori sistemi operativi, non solo per windows.
- Offre un piu altro livello di sicurezza, se trovano un problema lo risolvono in 2 giorni e il software si aggiorna in automatico.
- Navigazione a schede: possibilita di aprire piu’ siti nella stessa finestra.
- Blocco dei pop-up (explorer lo fa solo se avete windows aggiornato).
- Possibilita di personalizzazione con stili e estensioni di ogni tipo (per esempio il blocco dei banner pubblicitari) scaricabili da http://addons.mozilla.org

Non e’ abbastanza? Allora continuate ad usare explorer, ma non lamentatevi se il vostro pc e’ lento, pieno di virus e programmi che vi aprono pagine porno senza che voi fate nulla….

www.getfirefox.com

Filmatino divertente su Firefox…..


Vola

Fronteggio fra culture!

29 Dicembre 2005

Riporto il testo di “non ci sto!” apparso nella discussione “Dipomazia e obiezione”, so che così facendo slitto in visibilità una discussione da me appena avviata, ma credo sia l’unico modo di rispondere, poichè le affermazioni di seguito non meritano risposta se inserite in quella discussione. Questo perchè meritano una discussione a parte.

Specifico subito che mi sono permesso alcune correzioni (quasi esclusivamente grammaticali) per permettere una lettura “più fluida”. Ecco chi “non ci sta!”:

Tutti scandalizzati nel vedere le torri franare al suolo a causa di scimmie travestite da uomini, infiltrate nel tessuto sociale (sottolineo sociale) occidentale, nel quale potevano (e spero non possano più…):
1. tramare indisturbati contro le istituzioni che ci governano (bene o male questo è un altro discorso)
2. chiedere di pregare in edifici (moschee) appositamente erette per soddisfare le loro esigenze mistico-religiose, per poi scoprire che tali edifici fungevano da covi di estremisti e terroristi nei quali fantomatici personaggi invitavano l’orda di scimme alla guerra Santa… (e continuano a farlo!!!). Una ditta di demolizioni bisognerebbe chiamare… e se hanno voglia di pregare se la costruiscano, senza chiedere contributi alle istituzioni che tanto odiano e osteggiano!!!
3. richiedere ai loro datori di lavoro di concedere loro 1 ora al giorno (nel corso della normale attività lavorativa…ovvio) per pregare durante il tempo dle Ramadan… no comment!!! Una simile richiesta non ha bisogno di ulteriori commenti… mi stupisce il fattio che come sempre gli si dà pure ascolto… l’Italia è anche questo!!!
4. non parliamo dei simboli religiosi nelle nostre scuole cattoliche… giusto o sbagliato che sia, lo decidiamo noi, non certo aitanti rappresentati della religione islamica!!!

Rispetto, questo meritiamo: a questo punto se non siamo noi per primi a richiederlo… non oso pensare dove finiremo!!!
Stiamo combattendo una guerra contro un nemico invisibile, un nemico che si annida nelle nostre città, frequenta le nostre scuole, i nostri cinema e i nostri bar… spero non le nostre ragazze!!! (se non ricordo male gli attentatori di Londra erano inglesi…)
Detto questo, non mi stupisco se le azioni che i vari Governi hanno intrapreso per scongiurare future minacce, sono a volte, concettualmente incomprensibili o inaccettabili!!!
Sicuramente chi si muove, chi fa qualcosa, chi reagisce qualche cosa la sbaglia… insomma non tutto può funzionare al meglio, molte sono e saranno le inefficienze che ricadranno su noi poveri cittadini e contribuenti… ma non lamentiamoci laddovè noi per primi non abbiamo alzato la testa e soprattutto brandito la vanga, strumento e mezzo di lavoro quotidiano dei nostri avi. Avi che sarebbero sconsolati di fronte al poco rispetto che i media, i politici, le associazioni e una buona fetta di popolo (la società insomma) dimostrano nei confronti dei territori e delle case che loro con il sangue, l’impegno e la fatica hanno eretto e difeso.

Meditiamo gente, meditiamo!!!

Diplomazia e obiezione: viaggio ai confini della realtà!

27 Dicembre 2005

Lo sapevate che in nome della sicurezza anche transitare in un aeroporto statunitense può essere un problema?
A onor del vero, ci si mette di mezzo anche la macchina burocratica del Bel Paese, con i suoi immancabili ritardi.
Dal 25 ottobre 2005 è in circolazione il nuovo passaporto elettronico che in più del precedente ha: l’impronta digitale scansionata e una foto digitale con tre codici impressi. Tutto questo per facilitare il riconoscimento anche in caso di lievi cambiamenti “estetici” (dall’abbronzatura al colore dei capelli, dai piercing alla barba). Fin qui niente da obiettare: chi non direbbe di sì a strumenti semplici e tecnologicamente al passo con i tempi per essere più tranquillo rispetto alle persone che si presentano nel proprio Paese?
Ora succede che le Questure italiane non sono ancora attrezzate per emettere i nuovi passaporti. Chi deve produrre la macchina in questione è… in ritardo: possibile che noi non siamo mai pronti quand’è l’ora? Ultimo esempio i risultati della finanza creativa: non diamo le dimissioni ben sapendo che ci stanno per trovare le caramelle nelle tasche!
Succede allora che una serie di persone rimangono nel limbo, in possesso di un documento di identià “vecchio” che non è riconosciuto dagli americani! Ma non siamo i loro migliori amici? Il cavaliere senza macchia non mangia leccornie nel ranch del texano a cavallo del barile?
Evidentemente non è sufficiente!
Se uno usa anche solo un aeroporto statunitense per uno scalo, deve avere un visto. Per un italiano residente in triveneto, un visto significa:
- preparare una busta A4 affrancata e con il proprio indirizzo per la spedizione del visto
- la produzione di tutti i documenti attestanti i propri legami con l’Italia (carta di identita, certificato di residenza, stato famiglia, contratto di lavoro, certificati di appartenenza ad associazioni, “tutto quello che crede possa attestare i suoi legami con il suo paese” - testuali parole del personale del consolato)
- l’assicurazione di copertura finanziaria in caso di “incidenti” sul suolo statunitense (credenziali della propria banca, “magari anche un estratto conto” - sempre testuali parole)
- un versamento di 85 € alla BNL con causale “visto x y per gli USA” per l’istruzione degli incartementi necessari
- telefonata al Consolato di Firenze (che per i triveneti sono gli USA di riferimento in Italia, anche se abbiamo il Consolato a Milano!) del costo di 1,81 € al minuto per fissare un appuntamento a Firenze presso il Consolato (dopo tre volte che chiami ti rispondono di sicuro - provato)
- colloquio in Consolato a Firenze, con tutti i documenti sopra elencati e la ricevuta del versamento per “sostenere un’intervista al fine di valutare l’idoneità al rilascio del visto”
Ti avvisano subito che tutto questo non ti garantisce il rilascio del visto e che quanto speso non è rimborsabile (grazie della cortesia!).
Se sei Cubano o Russo o Cinese, c’è anche dell’altro… si capisce.
Ora, io come italiano mi sento un pò troppo controllato, come alleato, per fare un semplice scalo in terra statunitense.
Personalmente, potendo, obietto. Forse stanno obiettando un sacco di turisti visto che in queste vacanze sono in netto calo le partenze per quei lidi!
Fatto sta che dopo l’11 settembre gli statunitensi sono in piena psicosi da terrorismo e anche il più innoquo degli alleati passa per un potenziale distruttore della libertà.
E’ triste constatare che chi si batte per la democrazia nel mondo si sente così debole da doversi difendere da un qualsiasi signor nessuno, specie quando ti raccontano che siamo i più fidi alleati.
Io non ho fatto il servizio militare perchè è arrivato un congedo collettivo per l’inizio di smantellazione delle forze di leva: comunque non l’avrei fatto perchè avevo optato per l’obiezione di coscienza. Oggi, per fare una vacanza dopo tre anni di lavoro, obietto perchè ritengo che affidare i miei dati ad un governo che non sia il mio, non risponda ad un normale concetto di privacy.
Io obietto, ci rimetto del mio e esercito quella democrazia che mi hanno insegnato dall’8 settembre 1943 in avanti!

Vi lascio una frase di Enzo Biagi: “Mio padre faceva l’operaio e ripeteva di non avere padroni, solo principali”

Grandi manovre!!!

31 Ottobre 2005

Buongiorno Signore e Signori, o buonasera, a seconda di quando vi collegate.
Eccomi di nuovo qui sul Blog, pronto ad accendere gli animi con nuove discussioni che vi porteranno al limite.
Cominciamo subito: avete seguito i telegiornali ultimamente?
A parte le solite (ahimè) notizie che provengono dal Medio Oriente con i soliti attentatori suicidi, che almeno noi ci sforzeremo di non chiamare “kamikaze” in quanto, kamikaze significa innanzitutto “vento divino” e poi perché questo termine viene associato a dei valorosi guerrieri che combattevano in guerra, appunto, contro dei soldati ben armati e non contro dei civili inermi e inconsapevoli, come sono soliti fare questi attentatori suicidi.
Ma non soffermiamoci su questo argomento per passare oltre ed affrontare quello che è il vero nocciolo della questione: avete sì o non seguito i telegiornali in questi giorni?
Ci sono state delle curiose notizie che mi hanno colpito più di altre: tanto clamore è stato sollevato per delle singolari manovre, che si sono svolte nell’ultimo mese in alcune grandi città della nostra penisola.
Avrete sicuramente sentito parlare anche voi di “grandi manovre”, di quelle esercitazioni megagalattiche che hanno coinvolto centinaia di persone, nonché centinaia di appartenenti alle forze dell’ordine e dei gruppi di soccorso… ma in cosa consistevano queste grandi manovre?
Erano esercitazioni anti-terrorismo… ma vi rendete conto a che punto siamo arrivati?
Una volta venivano condotte esercitazioni per far fronte a calamità naturali, come i terremoti, le inondazioni, gli incendi… ora invece si tengono esercitazioni contro gli attentati terroristici?!?
Roba da matti…!
Io mi chiedo se di fronte a tutto questo i soliti “perbenisti incalliti” riescano finalmente a riflettere a mente lucida!
Spero che ci sia modo di riflettere su questo argomento e per questo chiedo il vostro aiuto ancora una volta, serio, ma anche, perché no, semiserio, ma soprattuto, sincero.
Buon divertimento!


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